Buongiorno, la presente per richiedere le seguenti ed eventuali metodologie d'intervento. Per dei fabbricati ad uso artigianale e uffici, in condizioni strutturali precarie individuati in zona Rp T5 con categoria d'intervento r3b, è possibile la demolizione totale, eventualmente anche in forma di sostituzione edilizia, con cambio d'uso verso l'abitativo e con eventuale incremento volumetrico? i fabbricati in oggetto sono in zona Chiassatello. Ringraziando anticipatamente per la risposta vi porgo i miei migliori saluti.
In merito alla Sua richiesta di chiarimenti in riferimento ad un ambito sito in località Chiassatello, avente destinazione di RU “Rp T5 r3b”, si fa presente che:
- All’interno dei “tessuti ad assetto compiuto per singoli lotti con prevalenza di palazzine fino al terzo livello fuori terra arretrate e non dal filo stradale con presenza di giardini pertinenziali” T5 è sempre ammessa la destinazione d’uso residenziale (art. 60 NTA del RU). Tuttavia la fattibilità degli interventi finalizzati al cambio d’uso per fini residenziali dovrà essere necessariamente valutata in relazione allo stato di fatto dei manufatti e alla loro consistenza (requisiti locali abitabili)
- Secondo quanto indicato all’art. 24 delle norme del RU adottato, la categoria di intervento “r3b” ammette esclusivamente interventi di ristrutturazione edilizia fino alla demolizione totale preordinata ad una fedele ricostruzione, fatte salve ovviamente le innovazioni sul manufatto edilizio conseguenti ad un adeguamento dello stesso alla normativa antisismica.
Pertanto sono esclusi interventi di sostituzione edilizia (definita nello specifico articolo 26 delle norme), tanto meno accompagnati da incrementi volumetrici (a loro volta definiti dall’art. 25).
Saranno in ogni caso ammessi interventi di demolizione e ricostruzione in diversa collocazione e forma solo ed esclusivamente per i volumi secondari facenti parte del medesimo organismo edilizio, ferma restando la quantità di volume ricostruito.
In merito alla Sua richiesta di chiarimenti in riferimento ad un ambito sito in località Chiassatello, avente destinazione di RU “Rp T5 r3b”, si fa presente che:
- All’interno dei “tessuti ad assetto compiuto per singoli lotti con prevalenza di palazzine fino al terzo livello fuori terra arretrate e non dal filo stradale con presenza di giardini pertinenziali” T5 è sempre ammessa la destinazione d’uso residenziale (art. 60 NTA del RU). Tuttavia la fattibilità degli interventi finalizzati al cambio d’uso per fini residenziali dovrà essere necessariamente valutata in relazione allo stato di fatto dei manufatti e alla loro consistenza (requisiti locali abitabili)
- Secondo quanto indicato all’art. 24 delle norme del RU adottato, la categoria di intervento “r3b” ammette esclusivamente interventi di ristrutturazione edilizia fino alla demolizione totale preordinata ad una fedele ricostruzione, fatte salve ovviamente le innovazioni sul manufatto edilizio conseguenti ad un adeguamento dello stesso alla normativa antisismica.
Pertanto sono esclusi interventi di sostituzione edilizia (definita nello specifico articolo 26 delle norme), tanto meno accompagnati da incrementi volumetrici (a loro volta definiti dall’art. 25).
Saranno in ogni caso ammessi interventi di demolizione e ricostruzione in diversa collocazione e forma solo ed esclusivamente per i volumi secondari facenti parte del medesimo organismo edilizio, ferma restando la quantità di volume ricostruito.
Arch. Salvatore Sasso